In circostanze di conflittualità e di avversione verso un genitore, pur potendosi disporre l’affidamento condiviso è accoglibile la richiesta del minore di vedere il medesimo genitore (nel caso di specie, la madre) senza vincoli temporali prestabiliti, qualora venga appurato che tale volontà sia ferma e pienamente consapevole anche in considerazione dell’età del figlio.
Nel caso di specie il Giudice, preso atto della grande difficoltà di comunicazione tra i genitori e dell’elevata conflittualità nella relazione madre-figlia, si discosta, in ordine alla collocazione della minore, dalle conclusioni raggiunte dal C.T.U, il quale, pur avendo palesato le evidenti fragilità delle madre, ha riconosciuto la piena capacità genitoriale di entrambe le parti proponendo un regime di collocamento paritario.
Trib. Vicenza decreto 4 marzo 2025
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