Non è sufficiente un lieve danno cognitivo per invalidare il testamento, occorre dimostrare rigorosamente che le capacità volitive e critiche del testatore fossero seriamente compromesse al momento della stesura del testamento.
L’onere della prova per contestare un testamento ricade su chi contesta la validità del testamento stesso.
Trib. Palermo, sent. 14 giugno 2023, n. 2874,