La tutela dei diritti dei legittimari del disponente, pregiudicati dall’istituzione del trust, è possibile con l’esercizio dell’azione di riduzione
Se il trustee ha eseguito programma del disponente e a esercitare, in caso di trust discrezionale, il proprio potere, l’azione di riduzione andrà rivolta nei confronti dei beneficiari.
Se il trust è “in fase di esecuzione”, essendo il trustee titolare del patrimonio vincolato in trust, l’esercizio dell’azione di riduzione deve rivolgersi nei confronti dello stesso trustee.
Il beneficiario del trust è legittimato passivo se è stato individuato, anche nel caso del trust non ancora completamente eseguito. In tal caso, infatti, è differito il momento della concreta attribuzione del vantaggio al beneficiario e il legittimario leso può agire in riduzione aggredendo immediatamente le attribuzioni liberali dirette al beneficiario.
Il trustee è legittimato passivo oltre che nei cosiddetti trust di scopo, nei quali manca una specifica individuazione dei beneficiari, nel caso di trust discrezionale, che non abbia ancora ricevuto attuazione. In tal caso occorre infatti, contemperare la certezza dell’esistenza di una liberalità lesiva, con l’incertezza del beneficiario finale, senza però che ciò possa andare a discapito del legittimario.
Cass. Civ., Sez. II, ord. 17 febbraio 2023 n. 5073
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