Per il reato di maltrattamenti in famiglia, deve esservi reiterazione nel tempo e un nesso di abitualità, al punto da imporre un vero e proprio sistema di vita caratterizzato da sofferenze e afflizioni, lesioni dell’integrità fisica e psichica della vittima. Sono esclusi invece quegli episodi occasionali che originano da situazioni contingenti e particolari che, ove ne ricorrano i presupposti, possono al più assumere singolarmente l’autonomo rilievo di delitti contro la persona (ingiurie, percosse, lesioni, ecc.).
Tribunale Penale di Siena sentenza n. 917/2020