Scrivere parolacce ed offese con un sms integra il reato d’ingiuria.
Lo afferma la Cassazione con la sentenza n. 16382/14 del 15.04.14.
Nel caso di specie, un uomo aveva scritto all’ex fidanzata “Sei una tro…”: posto che l’espressione non lascia dubbi all’interpretazione, per i Giudici l’sms configura l’ingiuria. Ai fini della prova sono sufficienti le dichiarazioni della persona offesa.