Il giudice, nella quantificazione dell’assegno di divorzio, deve effettuare una valutazione comparativa delle condizioni economico-patrimoniali delle parti, del contributo fornito da queste alla conduzione della vita familiare e alla formazione del patrimonio comune, del patrimonio personale di ciascuno degli ex coniugi. Si tratta di criteri equiordinati che costituiscono il parametro cui occorre attenersi per decidere sia sulla attribuzione sia sulla quantificazione dell’assegno.
Cass. Civ. sez. I, 23 novembre 2023, n. 32610
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