Se i coniugi presentano un’unica dichiarazione dei redditi (cosiddetta dichiarazione dei redditi congiunta), entrambi sono tenuti al pagamento di eventuali sanzioni fiscali, seppure la violazione sia stata commessa da uno solo di essi.
Per esempio, se il Fisco accerta in capo al marito un maggior reddito non dichiarato, derivante dalla partecipazione ad una società, anche la moglie, codichiarante nella dichiarazione dei redditi presentata dal marito, deve pagare l’imposta e le sanzioni, pur se estranea alla società e, quindi, all’accertamento.
Lo afferma la Cassazione, ordinanza n. 3181 del 9.02.2018 che ha ritenuto legittimo l’avviso di accertamento notificato anche al coniuge, codichiarante, pur se questi non ha commesso violazioni.