Condannato un padre che, pur essendo a conoscenza della presunta paternità da quando lei era bambina, ha abbandonato la figlia negandole cura, istruzione e mantenimento al risarcimento dei danni non patrimoniali per quasi 300.000 euro ex art. 2059 c.c. laddove la violazione incida su diritti costituzionalmente tutelati
Lo ha deciso il Tribunale di Roma, prima sezione civile, nella sentenza del 19 maggio 2017
A fondamento della domanda risarcitoria, è posto il mancato adempimento da parte del padre degli obblighi propri della genitorialità, di mantenimento e accudimento, rappresentando anche la perdita di chances per non aver potuto portare a termine gli studi (conseguendo con difficoltà il solo diploma e non la laurea), imputando quanto accaduto al mancato sostegno paterno e alla necessità di interrompere gli studi una volta conseguita la licenza media a causa della morte della madre, dell’assenza del padre e della necessità di intraprendere ancora minorenne attività lavorativa, potendo riprendere gli studi solo a seguito del raggiungimento della maggiore età.