Nell’ipotesi in cui il padre rifiuti il riconoscimento della figlia, si astenga dall’intrattenere con lei qualsiasi tipo di rapporto e provveda solo parzialmente – e con modalità avvilenti – alla di lei assistenza materiale, si realizza un illecito endofamiliare plurioffensivo. Il padre, infatti, oltre a dover corrispondere per il futuro un assegno di mantenimento nei confronti della figlia divenuta maggiorenne, è tenuto altresì a risarcire, in favore della medesima, il danno non patrimoniale da privazione della figura genitoriale e, nei confronti della madre, il danno patrimoniale derivante dall’essersi fatta carico in via esclusiva del mantenimento e della cura della persona della figlia, nonché il danno non patrimoniale da lesione della sua dignità.
Tribunale Cagliari, sentenza 12 febbraio 2020