Ai fini dell’ammissibilità dell’azione di accertamento della paternità naturale, la contrarietà all’interesse del minore può sussistere solo in caso di concreto accertamento di una condotta del preteso padre tale da giustificare una dichiarazione di decadenza dalla potestà genitoriale, ovvero di prova dell’esistenza di gravi rischi per l’equilibrio affettivo e psicologico del minore e per la sua collocazione sociale. Il conseguente possibile evento traumatico del minore dovuto al cambiamento di status non può quindi nè deve essere considerato come limite escludente il più ampio interesse dato dal riconoscimento.
Cass. CIv. 21.6.2018 n. 16356