Colpevole di stalking l’ex, particolarmente geloso, che pedina l’altro ovunque, si apposta sotto casa, manda continui messaggi e fa telefonate, ingenerando nella vittima uno stato costante di ansia e di timore, tanto più considerata la personalità del persecutore, incline a scatti di rabbia e assumente toni sempre più minacciosi
Cass. penale sentenza n. 579 del 29 febbraio 2024