Nel caso di decesso del titolare di un conto corrente, il prelievo da parte del delegato, effettuato dopo la morte del titolare e senza che la banca abbia saputo del decesso, integra, nei confronti degli eredi, un reato. Ma solo se il delegato al prelievo era consapevole del decesso del correntista. Diversamente, non sussiste l’illecito penale.
Se invece la banca sapeva della morte del correntista e ciò nonostante ha consentito il prelievo dei soldi è corresponsabile e tenuta a restituire il denaro sottratto agli altri eredi
L’erede, anche se ha la firma a eseguire le operazioni sul conto corrente, non può quindi eseguire prelievi dal conto del defunto, neppure per le spese funebri. Per queste infatti è necessaria un’apposita procedura che passa per la presentazione allo sportello di una delega espressa degli altri eredi (i quali, in alternativa, possono presentarsi personalmente in banca ed autorizzare verbalmente il delegato)