Integra il reato di appropriazione indebita prelevare somme di denaro in un conto corrente cointestato superiore in misura superiore alla metà del denaro depositato nello stesso.
(Nel caso di specie, la moglie del curatore nominato ad un soggetto in stato di infermità e deficienza psichica prelevava da un libretto di deposito cointestato con il soggetto incapace somme di denaro cospicue per finalità del tutto estranee alla cura del soggetto infermo, nonostante tutte le somme di danaro prelevate derivassero da pensioni di invalidità del soggetto invalido).
Corte appello L’Aquila, 06/03/2019, n.3418