Perde il diritto al mantenimento il figlio maggiorenne impiegato in un call center.
L’obbligo dei genitori di mantenere il figlio maggiorenne, che sia stato sostenuto nel percorso di studi e nella ricerca di lavoro, non si protrae all’infinito, ma serve a garantire il soddisfacimento dei bisogni primari sino a che il figlio non riesca ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Allorchè il figlio abbia tutti gli strumenti necessari per svolgere una attività remunerativa ed abbia trovato un primo impiego, magari non del tutto soddisfacente o corrispondente alle proprie aspirazioni, cessa il diritto all’assegno di mantenimento.
Trib. Cosenza sent. 2 gennaio 2023 n. 3