La percezione illecita del reddito di cittadinanza, costituente reato, consente il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, delle somme presenti sul conto corrente dell'”infedele” beneficiario. Comprese quelle ricevute dall’Inps a titolo di sostegno sociale per lavoratori in difficoltà, maternità e premio di nascita.
È il caso del reato che commette chi non comunica le proprie variazioni reddituali e patrimoniali dopo aver ottenuto il diritto al “Reddito” a seguito del riconoscimento dei requisiti personali e familiari.
Cassazione penale sentenza n. 41183/2021