In tema di stalking e di maltrattamenti, è legittimo il provvedimento cautelare che disponga il divieto di avvicinamento del padre al figlio minore vittima di violenza domestica assistita anche se non persona offesa del reato di stalking, nonostante il diritto di visita riconosciuto dal giudice della separazione, essendo prevalenti, in funzione del “best interest of the child”, le ragioni di tutela del minore da ogni pregiudizio su quelle del soggetto maltrattante ad esercitare le prerogative genitoriali.
Cass. penale sent. 43689 del 28/11/2024