Ai fini della quantificazione del danno non patrimoniale subito dalla figlia per la totale assenza della figura paterna, è legittimo il ricorso al criterio equitativo per determinare l’importo dovuto, non altrimenti quantificabile nel suo preciso ammontare. Ciò che occorre è che la motivazione della decisione dia adeguatamente conto dell’uso di tale facoltà da parte del Giudice, indicando il processo logico e valutativo seguito.
Cass. civile, sez. I, ordinanza 13 ottobre 2023, n. 28551