Non ha diritto a incontrare i nipoti il nonno che li opprime tanto da togliere loro ogni serenità. Difatti né la legge, né la Carta europea dei diritti dell’uomo prevedono un vero e proprio diritto dei nonni di vedere i bambini; bensì al contrario l’ordinamento stabilisce solo il diritto dei nipoti di vedere i nonni, ma solo se, e nella misura in cui, non ne disturbano la crescita e contribuiscono positivamente al loro sviluppo psico-fisico:
l’art. 317-bis cod. civ., nel riconoscere agli ascendenti un vero e proprio diritto a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, non attribuisce allo stesso un carattere incondizionato, ma ne subordina l’esercizio e la tutela, a fronte di contestazioni o comportamenti ostativi di uno od entrambi i genitori, ad una valutazione del giudice avente di mira l’”esclusivo interesse del minore”, ovverosia la realizzazione di un progetto educativo e formativo, volto ad assicurare un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore, nell’ambito del quale possa trovare spazio anche un’attiva partecipazione degli ascendenti, quale espressione del loro coinvolgimento nella sfera relazionale ed affettiva del nipote
Secondo la Cassazione,(Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 1, ordinanza 15 maggio – 12 giugno 2018, n. 15238) quindi, i nonni che non rispettano la serenità dei nipoti e li opprimono con continue invadenze senza rispettare le direttive dei genitori non hanno diritto a vederli perché, di fatto, possono turbare la loro serenità