Se il padre per i suoi pressanti e continui impegni lavorativi non risulti in grado di trascorrere un lungo periodo di vacanza estiva col figlio, il periodo va rimodulato. Non rileva che abbia le risorse per pagare del personale dedicato alla cura del proprio figlio, poichè occorre che il genitore assicuri la propria presenza nel periodo di vacanze del bambino, condividendo con lui cure e attività, senza delegare a terzi il proprio ruolo educativo e affettivo
Cass. civile sentenza n. 15878/2023