E’ costituzionalmente illegittimo l’art. 569 Cp nella parte in cui prevede la perdita della potestà genitoriale in ogni caso di condanna per il delitto di soppressione di stato: la perdita della potestà non può essere automatica, poichè toglie al giudice la possibilità di valutare l’interesse del minore nel caso concreto, principio fondamentale sancito anche dalle fonti di legge internazionali. Così la Corte Costituzionale con la sentenza n. 7/2013
Nel caso di specie, i genitori di una bambina nata ad ottobre 2000 hanno omesso di dichiarare all’ufficiale di stato civile la nascita della stessa entro il termine previsto dal Dpr 396/2000, ossia entro dieci giorni dalla nascita, presso il Comune nel cui territorio è avvenuto il parto o in alternativa, entro tre giorni, presso la direzione sanitaria dell’ospedale o della casa di cura in cui è avvenuta la nascita. L’esistenza in vita della bambina è rimasta segreta fino al 27 gennaio 2005. I genitori sono stati quindi condannati ex art. 569 c.p. e hanno perso la potestà genitoriale sulla minore.