In via generale e astratta un collocamento alternato dei minori presuppone l’assenza di aspra conflittualità tra i genitori e una buona predisposizione alla collaborazione, costituendo, pertanto, un positivo punto di arrivo, coerente con un affidamento condiviso, ma non già di partenza in casi particolarmente complessi e conflittuali o quando vengano anche denunciati comportamenti violenti. E ciò a maggior ragione quando sono imminenti accertamenti più approfonditi da parte del Consulente Tecnico d’Ufficio.
Corte App. Brescia ord. 9/12/2024
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