Niente assegno per l’ex moglie che si licenzia al solo scopo di essere mantenuta dal marito. Soprattutto se ha maturato esperienza professionale.
In sostanza, vengono penalizzati i comportamenti opportunistici posti in essere al solo scopo di vivere alle spalle dell’ex marito.
L’orientamento prevalente della giurisprudenza è infatti quello di respingere la richiesta d’assegno svolta dalla donna che non si impegna nella ricerca di un lavoro, specie se in passato ha svolto qualche professione.
Su questo filone si pone la Cassazione con la sentenza n. 2546 del 5 febbraio 2014, con cui ha ridotto l’assegno di mantenimento per l’ex moglie che in passato aveva fatto la modella, senza successivamente impegnarsi a trovare un lavoro adeguato alle sue possibilità.
Identico principio è stato di recente affermato anche dal Tribunale di Treviso con la sentenza n. 1250/2013.