In tema di regime alimentare del figlio, in caso di disaccordo tra i genitori, deve optarsi per la scelta conforme alla normalità statistica che maggiormente garantisce il benessere del minore, il quale deve pertanto seguire una dieta priva di restrizioni alimentari (nella specie, non risultando ragioni connesse alla salute del figlio, ma soltanto l’imposizione da parte della madre di un regime vegano o vegetariano). Lo afferma il Tribunale di Roma con la sentenza del 19 ottobre 2016