L’assegno di divorzio non è destinato a mantenere lo stile di vita che si aveva durante il matrimonio, ma a riconoscere il contributo dato dall’ex coniuge, che si trova in una posizione economica più debole, alla vita familiare e alla creazione del patrimonio familiare o personale, sacrificando le proprie aspirazioni professionali.
Il sacrificio alla carriera, tuttavia, può essere ricompensato con la donazione di un immobile da parte del marito (nel caso di specie una villa con piscina), anzichè con il riconoscimento dell’assegno divorzile
Cass. civile ord. n. 5148 del 27 febbraio 2024