La separazione va addebitata al coniuge che adotta una condotta violenta nei confronti dell’altro senza dover procedere alla comparazione dei reciproci comportamenti: tali atti particolarmente gravi sono, infatti, comprabili colo con comportamenti omogenei.
Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, prima sezione civile, nell’ordinanza n. 31901/2018 accogliendo il ricorso di una donna che era stata picchiata e vessata ripetutamente dal marito.