La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 4653 del 28.2.2018 ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Milano che condannava una badante al risarcimento del danno materiale per circonvenzione di incapace. Quest’ultima aveva indotto l’ultracentenario CB a nominarla erede testamentaria, nonché a contrarre nozze qualche mese dopo. Rilevava la Suprema Corte, accertata in sede penale la responsabilità della badante per circonvenzione di incapace, che la sua quota ereditaria esprimeva la misura alla quale poteva essere ragguagliato, nell’ambito di una liquidazione equitativa, il danno patrimoniale subito dalla parte civile, come conseguenza del reato