I figli prima di tutto.
La Corte di Cassazione conferma la misura dell’assegno di mantenimento per la figlia, nonostante il padre dichiari di essere in crisi economica ed essere esposto verso alcuni creditori.
Dalla motivazione dell’ordinanza 19107/2015 della VI sez. Cassazione civile, si evince un principio: l’obbligo di mantenere i figli è prioritario rispetto a qualsiasi altro adempimento di natura economica.
Nel caso in esame, il padre risultava essere veterinario libero professionista e socio di una compagine avente ad oggetto la gestione di cliniche e ambulatori per animali. In causa, aveva prodotto dichiarazioni fiscali ritenute inverosimili poiché indicanti redditi neppure sufficienti al mantenimento proprio. E, ritengono i Giudici, comunque non attestanti una situazione di default finanziario. Ma ciò che più rileva è che i figli vengono comunque prima di tutto, creditori compresi.