In un contesto di alta conflittualità tra i genitori, va da disposto l’affido esclusivo della minore al padre, genitore convivente, il quale, pur essendo partecipe del clima di forte tensione, si dimostra perfettamente in grado di provvedere alla minore anche nella quotidianità ed anche rispetto alle sue esigenze di salute e soprattutto capace di ascoltarla e di supportarla, non esimendosi dal cercare la collaborazione e la presenza della madre, la quale, piuttosto, dal canto suo, risulta in difficoltà nel riconoscere l’apporto positivo del padre, ponendo in essere condotte non collaborative o addirittura velatamente ostative e con ciò ingenerando incomprensioni con la minore e litigi.
Trib. Alessandria sent. 26 giugno 2024
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