Integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni il comportamento del locatore che stacca le utenze al conduttore moroso.
Quanto al cambio della serratura: può capitare che il giudice abbia emesso l’ordinanza di sfratto ma che l’ufficiale giudiziario non riesca a trovare mai l’inquilino non potendo quindi procedere all’esecuzione forzata. Il Tribunale di Terni ha affermato che non sussiste il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni quando il locatore provvede alla sostituzione della serratura dell’immobile locato dopo aver aver ottenuto la convalida dello sfratto nei confronti del conduttore ma prima dell’intervento dell’ufficiale giudiziario e della forza pubblica.
Esiste però un orientamento opposto, seppure risalente: può sussistere il reato se la questura abbia concesso l’assistenza della forza pubblica e ne abbia dato pubblica notizia, e il locatore, nel giorno fissato per l’esecuzione dello sfratto, provveda a sostituire la serratura della porta dell’appartamento del conduttore, in assenza dell’ufficiale giudiziario. Occorre cioè che l’ufficiale giudiziario chiami il fabbro per far cambiare la serratura di casa.
da laleggepertutti.it