La mancanza di istruzione e l’origine culturale che differenzia lo straniero, residente nel nostro Paese, dal comune sentire del resto degli italiani non giustifica la commissione di un reato grave e odioso come l’infibulazione o altre mutilazioni genitali a danno delle donne. Sono argomenti totalmente recessivi di fronte alla violazione dell’integrità fisica dell’individuo che è diritto inviolabile tutelato dall’articolo 2 della nostra Carta costituzionale.
Cassazione penale sentenza n. 37422/2021