Sebbene la ratio della procedura del c.d. “indennizzo diretto” ex art 149 D.LGS 209/05 escluda la risarcibilità delle spese stragiudiziali affrontate dal danneggiato da sinistro stradale, in giurisprudenza si è affermato, giustamente, l’opposto, sulla base che le spese relative all’assistenza tecnica nella fase stragiudiziale costituiscono danno patrimoniale dell’illecito da sinistro stradale, secondo il principio della regolarità causale ( art. 1223 c.c.).
Il danneggiato da sinistro stradale ha diritto di farsi assistere da un legale o da studi tecnici esperti in incidentistica stradale anche nella fase stragiudiziale e di ottenere il rimborso delle relative spese nonostante questi abbia fatto ricorso alla procedura di indennizzo diretto di cui all’art 149 D.Lgs 209/05 (così Trib. Napoli su App. del 10/14-02-2011 n. 19611; G.d.P. Torino del 03/10-01-2011; Trib. Torino su App. del 18/22-12-2010 n. 7800; G.d.P. Torino del 04-10-2010; G.d.P. Mascalucia del 30-06-2010; G.d.P. Torino del 07-07-2009; G.d.P. Cittadella del 23-10-2008). La Corte di Cassazione confermava questo orientament anche se di recente ha subordinato il rimborso delle spese stragiudiziali alla presenza di ben precise condizioni statuendo che:” In caso di sinistro stradale, qualora il danneggiato abbia fatto ricorso all’assistenza di uno studio di infortunistica stradale ai fini dell’attività stragiudiziale diretta a richiedere il risarcimento del danno asseritamente sofferto al responsabile e al suo assicuratore, nel successivo giudizio instaurato per ottenere il riconoscimento del danno la configurabilità della spesa sostenuta per avvalersi di detta assistenza come danno emergente non può essere esclusa per il fatto che l’intervento del suddetto studio non abbia fatto recedere l’assicuratore dalla posizione assunta in ordine all’aspetto della vicenda che era stata oggetto di discussione e di assistenza in sede stragiudiziale ma va valutata considerando, in relazione all’esito della lite su tale aspetto, se la spesa sia stata necessitata e giustificata in funzione dell’attività di esercizio stragiudiziale del diritto al risarcimento.” (Cass. 21/1/2010 n. 997).