Appropriarsi con la forza del cellulare della fidanzata per leggere gli sms e smascherare il tradimento, può integrare il reato di rapina.
Lo afferma la Cassazione penale con la sentenza n.11467/2015: violare la riservatezza sui contenuti di un cellulare incide sulla libertà del proprietario e determina un ingiusto profitto anche se solo di tipo “morale”. Inoltre, “l’instaurazione di una relazione sentimentale fra due persone appartiene alla sfera della libertà e rientra nel diritto inviolabile all’autodeterminazione fondato sull’articolo 2 della Costituzione, dal momento che non può darsi una piena ed effettiva garanzia dei diritti inviolabili dell’uomo (e della donna) senza che sia rispettata la sua libertà di autodeterminazione”. In altre parole, prevale la libertà di autodeterminazione nella sfera sessuale, che comporta la libertà di intraprendere relazioni sentimentali e terminarle, senza che nessuno possa vantare alcuna pretesa.