Il genitore “intenzionale” della coppia omosessuale, formata da due donne, non può essere indicato come genitore del figlio partorito dall’altra. E ciò vale in via generale a prescindere dall’apporto di materiale biologico dato dalla donna che non sostiene la gravidanza e il parto
Il divieto di fecondazione eterologa è stato eliminato solo per i casi in cui la fecondazione omologa comporta rischi di trasmissibilità di malattie genetiche non altrimenti superabili se non con il ricorso a gameti di un donatore. O per causa di sterilità della coppia formata da un uomo e una donna non altrimenti superabile
Cass. civile sentenza n. 10844/2022