L’ex moglie senza lavoro perchè si è occupata della famiglia ha diritto all’assegno divorzile.
Il Tribunale di Milano, in applicazione del principio stabilito dalla Cassazione con la sentenza 11504 ritiene che ci siano i presupposti per riconoscere il diritto della moglie a un assegno divorzile poichè, alla luce della complessiva valutazione di tutti gli indici indicati dalla Suprema Corte nella sentenza citata, la donna non può ritenersi economicamente autosufficiente, soprattutto in ragione della mancanza di un reddito da lavoro certo e stabile su cui fare affidamento e della ragionevole impossibilità oggettiva, data l’età, di poterselo procurare.
Dal punto di vista della quantificazione dell’assegno, il Tribunale conferma la misura dell’assegno stabilita in sede di separazione ritenendola ancora idonea a consentire alla convenuta un’esistenza libera e dignitosa, considerate sia le capacità reddituali del ricorrente che, pur ridimensionate, restano significative, sia l’apporto personale dato dalla moglie alla conduzione familiare e la significativa durata del matrimonio.
Si deve, poi, valutare anche la diversa incidenza fiscale per le parti: per la beneficiaria, infatti, l’imposizione fiscale riduce l’importo effettivamente percepito rispetto alla misura stabilita mentre, invece, l’obbligato beneficia di una deduzione di pari entità dal proprio reddito complessivo.
fonte: il familiarista.it