L’assegno divorzile è dovuto all’ex moglie che ha fatto la casalinga durante il matrimonio per volere del marito, il quale intanto ha potuto lavorare, accrescendo la propria professionalità e i propri redditi: “l’uomo avrebbe e ha continuato a dedicarsi alla propria attività lavorativa e, data la sua indubbia capacità economico-reddituale, avrebbe e ha provveduto a tutte le esigenze e i bisogni della famiglia, mantenimento della moglie compreso, mentre la donna si sarebbe e si è dedicata alla gestione della casa e alla cura del nucleo familiare, assumendosi tutti gli obblighi connessi alla conduzione della vita in comune»
Trib. Prato sentenza 618/2021