sì al pernottamento del bambino piccolo dal padre, ma in via graduale. Precisamente, una volta a settimana finché il bambino ha un anno; due volte per l’anno successivo; tre volte non appena il minore ha compiuto tre anni.
Solo una conclamata inadeguatezza del genitore potrebbe escludere il pernottamento: si pensi al padre dedito all’alcol, violento o che abbia dimostrato totale interesse per il figlio.
La legge non fissa un’età minima perché i figli possano dormire dal genitore non collocatario. E’ previsto però che debbano conservare un legame equilibrato e continuativo con ogni genitore. È a questo obiettivo, comunque, che i giudici devono improntarsi nello stabilire quale sia, nel caso concreto, la soluzione più conveniente per i bambini.
Tribunale di Trieste sentenza 5.9.2018