Le unioni di fatto, quali formazioni sociali che presentano significative analogie con la famiglia formatasi nell’ambito di un legame matrimoniale, sono caratterizzate da doveri di natura morale e sociale di ciascun convivente nei confronti dell’altro, che si esprimono anche nei rapporti di natura patrimoniale. Ne consegue che le attribuzioni patrimoniali a favore del convivente more uxorio effettuate nel corso del rapporto configurano l’adempimento di una obbligazione naturale, a condizione che siano rispettati i principi di proporzionalità e di adeguatezza.
Tribunale di Firenze, 28 marzo 2022
https://www.osservatoriofamiglia.it/contenuti/17513144