Respinto il ricorso di un nonno che si era visto modificare “in peius” il regime degli incontri con le nipotine.
I cattivi rapporti con i genitori delle bambine rischiava di destabilizzare il rapporto di coppia, rischio che andava contro l’interesse delle minori.
Il riconoscimento del diritto di visita del nonno e la stabile relazione affettiva con i nipoti sono subordinati a una valutazione del giudice avente di mira l’interesse esclusivo del minore.
Ciò si configura quando il coinvolgimento dell’ascendente si sostanzi in una fruttuosa cooperazione con i genitori per l’adempimento dei loro obblighi educativi tale da consentirgli di contribuire alla realizzazione di un progetto educativo e formativo volto ad assicurare un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore.
Cassazione civile sentenza n. 9145/2020