L’assenza del genitore nella vita della figlia attesta l’incapacità del primo di comprendere non solo i bisogni e le esigenze della seconda, ma anche, e prima ancora, la rilevanza del suo ruolo genitoriale, non riducibile alla sola prestazione degli alimenti, ma implicante una reale partecipazione nell’esistenza della minore.
La mancanza di un legame affettivo con la bambina che il padre non sembra nemmeno voler ricercare, giustifica l’adozione del provvedimento ablativo richiesto, a motivo in ogni caso della rilevanza dei diritti nascenti dal rapporto di filiazione, incisi dalla mancata osservanza dei doveri derivanti dalla titolarità della responsabilità genitoriale.
Nel caso di specie il padre, dopo l’affido super esclusivo alla madre, non l’aveva mai chiamata per sincerarsi delle condizioni di salute, di crescita e di equilibrio della figlia, non sfruttando né il periodo estivo né il Natale per incontrare la piccola. Il padre si attivava unicamente per avanzare domanda in via esclusiva per la percezione dell’assegno unico quale genitore della bambina e ha mai voluto instaurare alcun rapporto con la figlia continuando a manifestare un palese disinteresse nei suoi confronti
Trib. Marsala, 14 dicembre 2023
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