Niente risarcimento del danno alla salute nell’ambito del giudizio di divorzio a causa dei continui e ripetuti tradimenti del marito che hanno generato una grave depressione per la moglie.
Il Tribunale di Roma, con la sentenza 304/2013, conferma l’orientamento della giurisprudenza secondo il quale il risarcimento del danno provocato dal comportamento del coniuge costituisce oggetto di un giudizio separato, e non può essere richiesto nell’ambito del procedimento per separazione o divorzio.