In caso di conflittualità molto accesa tra coniugi è necessario disciplinare nel modo più preciso possibile le frequentazioni padre-figli, soprattutto per prevenire fraintendimenti e occasioni di scontro tra i genitori, ma anche per consentire, nel caso d’inadempimento da parte di qualcuno di loro, di ottenere in sede giudiziale, ai sensi dell’art. 709-ter c.p.c. o con il ricorso al Giudice tutelare, il rispetto di quanto stabilito.
Laddove il momento critico è quello del passaggio tra il contesto materno e quello paterno, deve essere previsto che il padre si rechi a prendere i figli presso la scuola o presso eventuali centri estivi, per evitare gli incontri tra i due genitori e, qualora permangano problemi, il passaggio deve essere favorito da un educatore professionale, retribuito dai genitori
Lo afferma il Tribunale di Pavia 17 agosto 2016 n.232