Dopo la revoca dell’assegnazione della ex casa familiare il coniuge già assegnatario dell’immobile deve essere condannato per lite temeraria a versare una somma di denaro liquidata in via equitativa in favore della controparte e in favore della cassa delle ammende, non ottemperando all’ordine giudiziale di rilascio dell’immobile nel termine previsto e costringendo la controparte ad attivare la procedura di sfratto, a causa dell’inutile impiego di risorse spese nella gestione del giudizio al riguardo
Trib. Firenze, sentenza 1336 del 04-05-2023