Ha diritto al risarcimento l’assicurato RCA che, in seguito ad un incidente stradale, ha subìto un colpo di frusta, cioè un trauma distorsivo del rachide cervicale Lo ha ribadito il Giudice di Pace di Venezia (sentenza 769/2016), che ha condannato una compagnia a risarcire il danno e le spese ad un assistito e alla segnalazione all’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni.
Il danneggiato deve tuttavia presentare una un riscontro medico-legale del danno subìto, cioè un accertamento clinico, secondo quanto disposto dal Decreto Monti, per evitare truffe ai danni dell’assicurazione.
Per accertare il danno da colpo di frusta non servono, come preteso da qualche compagnia di assicurazione, dei macchinari specifici o particolarmente sofisticati. Come stabilito dalla Corte di Cassazione, ciò che conta è parere di un medico legale e non l’attrezzatura utilizzata per l’esame clinico, che – per quanto necessaria per stabilire l’entità del danno – serve solo come aiuto allo specialista (Cass. sent. n. 18873/2016)