Qualsiasi misura di protezione nei confronti di una persona in grado di esprimere la propria volontà deve rispecchiare il più possibile tale volontà. Inoltre, deve sempre essere conciliata la necessità di protezione con il rispetto della dignità e dell’autodeterminazione dell’individuo oltre che assicurare «e effettive garanzie nel procedimento nazionale per prevenire gli abusi, come richiesto dalle regole internazionali sui diritti umani.
Il caso è quello di un anziano, per cui la sorella aveva ottenuto di essere nominata amministratore di sostegno, poi collocato in una RSA contro la sua volontà, nonostante la sua richiesta di tornare a casa
CEDU, sez. I, affaire Calvi et C.G. c. Italie (Ric. n. 46412/21)