Nel caso di coppia convivente more uxorio, il partner superstite ha diritto di continuare a vivere nella casa familiare per cinque anni che decorrono dal decesso dell’altro. Ciò anche se i partner erano stati in precedenze coniugati con altri e successivamente legalmente separati. Solo il nuovo matrimonio del partner andrebbe senz’altro ad interrompere il legame stabile e duraturo tra i conviventi che l’ordinamento intende tutelare, ma non anche, appunto, le nozze precedenti all’instaurazione della convivenza di fatto, essendo matrimonio già “interrotto” con la separazione legale o comunque finito per volontà dei coniugi.
Corte App. Bologna sent. 2312 del 16/12/2024