Nel valutare se disporre o meno la revoca dell’assegnazione, il Giudice deve prioritariamente considerare l’interesse della prole, visto che la norma tutela i figli, che hanno il diritto di vivere nell’ambiente familiare in cui sono cresciuti
Quindi, la casa familiare, una volta assegnata, non si perde automaticamente se l’assegnatario ospita nella stessa il nuovo convivente. La decisione del giudice infatti deve tenere conto dell’interesse prevalente dei minori
Trib. Castrovillari sentenza 19 febbraio 2020