Anche un solo episodio di non lieve violenza consumato dal marito ai danni della moglie o dei figli giustifica la pronuncia di addebito e ciò anche laddove ne manchi la prova diretta, come avviene di solito perché tali condotte si consumano ordinariamente all’interno delle mura domestiche ed in assenza di persone estranee che possano testimoniarle.
Un comportamento violento è considerato in sé del tutto inaccettabile all’interno di una relazione coniugale, con la conseguenza che la sua incidenza causale è preminente rispetto a qualsiasi causa preesistente di crisi dell’affectio coniugale.
trib. Bari, sent. 27/10/2023