l’attribuzione e la quantificazione dell’assegno non sono variabili dipendenti soltanto dalla differenza del livello economico-patrimoniale tra gli ex coniugi o dall’alto livello reddituale del coniuge obbligato, […]
l criterio delle ragioni della decisione di cui all’art. 5 l.898/1970 trova spazio essenzialmente nelle ipotesi di divorzio non preceduto da separazione; nelle diverse ipotesi, normative previste […]
In caso di separazione personale dei coniugi e di cessazione della convivenza, l’impossibilità di individuare una casa adibita a residenza familiare fa venire meno il […]
La parte che ha interesse a far accertare l’avvenuta riconciliazione dei coniugi, dopo la separazione, ha l’onere di fornire una prova piena e incontrovertibile, che il […]
Costituiscono “giustificati motivi” sopravvenuti ex art. 156, ult. comma, c.c. anche le disponibilità economiche, pur preesistenti al momento della separazione consensuale, non conoscibili con l’ordinaria diligenza dalla parte che chiede […]
La nozione di convivenza rilevante ai fini dell’assegnazione della casa familiare ex art. 337-sexies c.c. comporta la stabile dimora del figlio maggiorenne presso la stessa, sia […]
No assegno divorzile per la moglie ex impiegata del marito benestante: il divario reddituale non giustifica il riconoscimento dell’esborso al fine di farle mantenere il pregresso tenore di […]
In funzione della natura assistenziale e compensativo- perequativa dell’assegno divorzile – che discende dalla declinazione del principio costituzionale di solidarietà – il riconoscimento dell’assegno post-coniugale deve […]
Se il trust viene posto in essere in virtù di una spontanea determinazione volitiva del disponente e in mancanza di un vantaggio patrimoniale, l’atto costitutivo del trust deve […]