No assegno divorzile per la moglie ex impiegata del marito benestante: il divario reddituale non giustifica il riconoscimento dell’esborso al fine di farle mantenere il pregresso tenore di vita, che non è più un parametro utilizzabile
Secondo il nuovo orientamento giurisprudenziale, l’attribuzione e la quantificazione dell’assegno, infatti, non sono variabili dipendenti soltanto dal livello reddituale di uno degli ex coniugi, non trovando alcuna giustificazione l’idea che quest’ultimo sia comunque tenuto a corrispondere all’altro tutto quanto sia per lui “sostenibile” o “sopportabile”, quasi ad evocare un prelievo forzoso in misura proporzionale ai suoi redditi.
Cassazione ordinanza n.24934/2019