In tema di assegno divorzile, il divario economico tra i due coniugi, se non può legittimare il criterio assistenziale quando la moglie è autosufficiente, è un fatto idoneo a fondare la prova presuntiva del contributo dato dalla medesima alla crescita del patrimonio comune e dell’altro coniuge, il che – in un’ottica di giustizia distributiva all’interno della famiglia – giustifica l’assegno divorzile pure in assenza di un sacrificio professionale da parte della moglie.
Cass., Sez. I civ, Ord. 9 settembre 2024, n. 24110
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